La NIRS sfrutta la regione infrarossa dello spettro elettromagnetico (da circa 800 a 2500 nm) per studiare le proprietà fisico-chimiche dei campioni in maniera non distruttiva. Si tratta di una tecnica multianalitica che consente di predire con buona precisione diversi parametri contemporaneamente, attraverso la costruzione di modelli predittivi multicomponente. La grande versatilità della tecnica consente di analizzare diversi materiali sfruttando diversi modi di presentazione del campione: trasmissione, per liquidi non opachi; riflettanza diffusa, per solidi; trasflettanza per liquidi densi, non omogenei o opachi.

La NIRS è una tecnologia a basso costo che consente di ottenere risultati accurati in modo rapido, continuo ed efficiente, rispetto ad altre tecniche di laboratorio. Viene inoltre considerata una tecnica a basso impatto ambientale, in quanto non prevede utilizzo di reagenti chimici nelle fasi di preparazione del campione e di determinazione analitica.

L’uso della spettroscopia nell’infrarosso vicino (NIRS) sin dai suoi primi sviluppi, ha trovato ampio utilizzo nella determinazione della qualità dei foraggi ed in generale nella determinazione della qualità degli alimenti ad uso zootecnico. Il vantaggio della tecnologia NIRS è quello della rapidità di analisi, ma è soprattutto la sua economicità, che ha reso accessibile l’analisi degli alimenti a tutti gli allevatori.